
MAECI promuove la musica popolare con un concorso nazionale nell’“Anno delle Radici”
- PRES. NAZIONALE NUOVASSOMUSICA
- 7 ago
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Come già annunciato, prende ufficialmente il via il Concorso per la valorizzazione della musica popolare e amatoriale italiana, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) nell’ambito dell’Anno delle Radici Italiane 2024-2025.
Si tratta di un’iniziativa fortemente voluta dal Ministro Antonio Tajani e sviluppata in collaborazione con il Tavolo Nazionale ed Internazionale per la promozione della musica popolare ed amatoriale, con l’obiettivo di sostenere e valorizzare le tradizioni musicali che da sempre rappresentano l’anima culturale dei territori italiani, anche oltreconfine.
Musica e identità: un ponte con le comunità italiane nel mondo
La musica popolare è il filo conduttore che unisce generazioni e luoghi. Con questo concorso, il MAECI punta a rafforzare il legame tra le comunità locali e la vasta diaspora italiana, valorizzando formazioni che incarnano la nostra memoria collettiva.
Il progetto si inserisce nelle attività del Turismo delle Radici, una strategia nazionale per incentivare il ritorno nelle terre d’origine da parte degli italiani all’estero e dei loro discendenti.
Chi può partecipare e quali sono i premi
Il concorso è rivolto a:
Bande musicali
Cori
Cori parrocchiali
Gruppi folkloristici
Possono partecipare enti, associazioni e fondazioni legalmente costituite, anche ecclesiastiche, purché senza scopo di lucro.
Sono previsti premi in denaro per ciascuna categoria:
🥇 1° classificato: 8.000 €
🥈 2° classificato: 4.500 €
🥉 3° classificato: 2.500 €
Tutte le formazioni partecipanti riceveranno un attestato ufficiale di riconoscimento nell’ambito dell’Anno delle Radici, con valore simbolico e istituzionale.
Come funziona la selezione
1. I Comuni già selezionati attraverso il bando MAECI per l’Anno delle Radici segnaleranno le formazioni musicali dei loro territori.
2. In ogni Regione, le Direzioni Regionali AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) organizzeranno una fase selettiva nei Conservatori, con giurie locali.
3. I finalisti si esibiranno a Roma di fronte a una giuria nazionale composta da rappresentanti MAECI, esperti del settore musicale e della promozione culturale.
Nuovassomusica sostiene l’iniziativa
Questa iniziativa rappresenta un segnale concreto per il rilancio della musica popolare italiana. In un’epoca in cui l’identità culturale rischia di sbiadirsi, il concorso promosso dal MAECI, grazie al lavoro del Ministro Tajani e del Tavolo di coordinamento nazionale e internazionale, si presenta come un gesto forte di valorizzazione, riconoscimento e promozione delle radici musicali del nostro Paese.
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